I tesori della madre vanno ai figli
1 novembre 2023
In occasione del 150° anniversario della nascita di santa Teresa di Lisieux (1873-2023) proponiamo un estratto (strofe 3-7) della sua poesia, “Perché t’amo, Maria”.
Del Ciel un angelo t'offre d'esser Madre
del Dio che in eterno sempre regnerà;
ed ecco, Maria, tu scegli - che mistero! -
della verginità il tesoro ineffabile.
Comprendo, Immacolata, che la tua anima
al Signore è più cara del Paradiso,
e che il tuo cuor, ch'è Valle Mite ed Umile
può contener Gesù, d'Amore Oceano.
T'amo, Maria, quando ti chiami serva
del Dio che tu conquisti con l'umiltà.
Per tal virtù nascosta sei onnipotente
e nel tuo cuore attiri la Trinità.
Ecco, t'adombra lo Spirito d'Amore
e il Figlio uguale al Padre s'incarna in te.
Egli avrà molti fratelli peccatori;
ché Gesù si chiamerà tuo primogenito!
Madre amata, io nella mia piccolezza
come te possiedo in me l'Onnipotente.
Ma perché son debole io non mi turbo:
i tesori della madre vanno ai figli
e io son figlia tua, diletta Madre.
Mie sono le tue virtù, mio è il tuo Amore!
E quando in cuore mi scende l'Ostia bianca,
di riposar in te crede Gesù Agnello!
Tu mi fai capire che m'è ben possibile
l'orme tue seguir, Regina degli Eletti.
La via stretta al Cielo l'hai resa visibile,
praticando sempre le virtù più umili.
Vicino a te, Maria, amo restar piccola:
vedo le grandezze umane tanto vane.
Presso Elisabetta, che ti accoglie in visita,
l'ardente carità imparo a praticare.
Io rapita ascolto, o Regina degli Angeli,
il sacro cantico che dal cuor ti sgorga.
A intonar m'insegni le divine lodi
ed a gloriarmi in Gesù, mio Salvatore.
Le tue parole d'amore, rose mistiche,
profumare dovranno i venturi secoli.
L'Onnipotente ha fatto in te grandi cose
e meditarle io voglio per benedirlo.