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 Preghiere a Maria Ausiliatrice per la Cina


Preghiamo Maria Ausiliatrice per la Cina
Il nostro tempo ci appare complesso e difficile. Ma quando mai i tempi sono stati facili? Possiamo dire piuttosto che i tempi difficili sono i tempi di Maria, donna forte, dalla fede temprata, madre sollecita e guida coraggiosa. L’aveva intuito Don Bosco quando, in tempi calamitosi e irti di ostacoli per la Chiesa, aveva proposto la devozione all’Auxilium Christianorum quale ancora di salvezza per i credenti e fonte di vita spirituale per i suoi giovani, per i loro educatori ed educatrici. Ce lo ricorda oggi, con felice intuizione, il S. Padre Benedetto XVI che addita la Vergine Ausiliatrice quale madre da invocare perché la Chiesa cinese possa superare le sfide impegnative che si trova ad affrontare: riconciliazione ed unione in seno ad una Comunità divisa, il superamento di umilianti controlli da parte del governo e la concessione di una vera libertà di religione. Il Papa chiede ai cattolici cinesi di affidarsi proprio a Lei, l’Ausiliatrice venerata presso il santuario di Sheshan, vicino a Shanghai, ed invita i cattolici di tutto il mondo a unirsi il 24 maggio di ogni anno in una giornata di preghiera per la Chiesa in Cina.
​
“Carissimi Pastori e fedeli tutti, il giorno 24 maggio è dedicato alla memoria liturgica della Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani, la quale è venerata con tanta devozione nel santuario mariano di Sheshan a Shanghai [...]. Desidero che quella data sia per voi una giornata di preghiera per la Chiesa in Cina. Vi esorto a celebrarla rinnovando la vostra comunione di fede in Gesù Nostro Signore e di fedeltà al Papa, pregando affinché l’unità tra di voi sia sempre più profonda e visibile. [...] Nella medesima Giornata i cattolici nel mondo intero — in particolare quelli che sono di origine cinese — mostreranno la loro fraterna solidarietà e sollecitudine per voi, chiedendo al Signore della storia il dono della perseveranza nella testimonianza. [...]” (1).
Il Santuario di Sheshan (Zose’ nel dialetto di Shanghai) è vicino al cuore della Famiglia Salesiana. La devozione a Maria Ausiliatrice vi crebbe, si può dire, contemporaneamente agli sviluppi della stessa devozione a Valdocco. E’ del 1 marzo 1868 l’inaugurazione della prima modesta chiesetta-oratorio in cima alla collina di Sheshan, proprio quando Don Bosco annunciava per il 9 giugno seguente l’inaugurazione del tempio da lui eretto in Torino. E mentre i cronisti di Valdocco segnalavano un crescente numero di grazie ottenute per intercessione di Maria Ausiliatrice, anche a Sheshan iniziava un movimento di pellegrinaggio popolare nel mese di maggio, e in particolare il giorno 24, che negli anni seguenti avrebbe attirato fino a 10.000-15.000 fedeli. Anche i fedeli cinesi potevano godere della potente intercessione della Vergine Ausiliatrice fin dalle loro prime manifestazioni di fede e venerazione presso il santuarietto a Lei dedicato, come notava lo stesso Don Bosco quando si riferiva a grazie ivi ottenute nel maggio1869: “Il nome di Maria Ausiliatrice risuona ormai glorioso sino nei piu’ lontani paesi. La China e’ uno di questi. Pare veramente che Iddio voglia tirare a se’ il mondo intero per mezzo dei prodigi operati in favore degli infedeli ad intercessione della sua divina Madre...” (2).
Il 24 maggio 1871 iniziava a Sheshan la costruzione di un nuovo, grande santuario, in adempimento di un voto fatto l’anno precedente dal Superiore della Missione, qualora la Vergine Ausiliatrice avesse protetto la missione dagli attacchi delle armate ribelli dei Taiping.
Nel 1924 si teneva a Shanghai il Primo Sinodo della Chiesa Cinese. Tra i Padri Sinodali figurava anche il Vicario Apostolico di Shiuchow, Mons. Luigi Versiglia. Il Sinodo, voluto dal Papa e promosso dal primo Delegato Apostolico in Cina, Mons. Celso Costantini, si riprometteva di aprire una nuova era, avviando il grande processo di passaggio dallo stato di terra di missione alla costruzione di una vera Chiesa locale. All’atto di nascita della Chiesa Cinese presiedeva Maria, invocata dai Padri Sinodali con il titolo di Ausiliatrice, alla fine della preghiera di consacrazione della Cina.
Al Santuario di Sheshan andranno in pellegrinaggio, o per gli esercizi sprituali, i primi Salesiani giunti a Shanghai nel 1924 insieme ai giovani dell’ Ospizio S. Giuseppe, come raccontava nelle sue lettere alla mamma il chierico Callisto Caravario (3). Vi andranno giovani, chierici e Superiori rifugiati a Shanghai durante la guerra, nel periodo d’oro dell’ opera salesiana in Cina (4). Alla Vergine di Sheshan guarderanno con speranza e fede profonda i Salesiani cinesi condannati a lunghi e duri anni di prigionia e di rieducazione tramite il lavoro...
Stando alle cronache delle FMA in Cina, il 18 maggio 1947 tutta la comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Shanghai, suore, postulanti, aspiranti, figlie di Maria e giovani, in tutto 60 persone, stipate su un camion parteciparono ad un avvenimento grandioso della Chiesa e della Diocesi: l’incoronazione dell’Ausiliatrice a Zo Ze (She Shan).
Con la stessa fede con cui Don Bosco attribuiva tutto a Maria Ausiliatrice, e raccogliendo l’umile constatazione di Don Luigi Versiglia che ricordava ai suoi missionari che “senza Maria Ausiliatrice noi Salesiani siamo nulla”, affidiamo a Lei questa terra sognata e bramata dal nostro Padre. 


(dalla lettera di Don Pascual Chávez Villanueva - Rettor Maggiore dei Salesiani - Roma, 11 maggio 2008)


(1) BENEDETTO XVI, Lettera ai Cattolici nella Repubblica Popolare Cinese, Citta’ del Vaticano, 27 maggio 2007.
(2) Giovanni BOSCO, Nove giorni consacrati all’ augusta Madre del Salvatore sotto il titolo di Maria Ausiliatrice, Torino, Tipografia dell’ Oratorio di S. Francesco di Sales 1870, in OE XXII, p. [333-334]
(3) Callisto CARAVARIO, Mia carissima mamma, cur. F. Motto, Roma 2000, pp. 59, 68-69.
(4) Pascual CHAVEZ, “Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo”: presentazione della Regione Asia Est – Oceania, ACG 397, p. 17.



Preghiera a Nostra Signora di Sheshan


Vergine Santissima, Madre del Verbo incarnato e Madre nostra,
venerata col titolo di "Aiuto dei cristiani"
nel Santuario di Sheshan, 
verso cui guarda con devoto affetto 
l’intera Chiesa che è in Cina, 
veniamo oggi davanti a te per implorare la tua protezione.
Volgi il tuo sguardo al Popolo di Dio 
e guidalo con sollecitudine materna sulle strade 
della verità e dell’amore, 
affinché sia in ogni circostanza 
fermento di armoniosa convivenza tra tutti i cittadini. 
Con il docile "sì" pronunciato a Nazaret
tu consentisti all’eterno Figlio di Dio 
di prendere carne nel tuo seno verginale 
e di avviare così nella storia l’opera della Redenzione, 
alla quale cooperasti poi con solerte dedizione, 
accettando che la spada del dolore trafiggesse la tua anima, 
fino all’ora suprema della Croce, quando sul Calvario, 
restasti ritta accanto a tuo Figlio 
che moriva perché l’uomo vivesse. 
Da allora tu divenisti, in maniera nuova, 
Madre di tutti coloro che accolgono nella fede 
il tuo Figlio Gesù e accettano di seguirlo 
prendendo la sua Croce sulle spalle. 
Madre della speranza, che nel buio del Sabato santo 
andasti con incrollabile fiducia incontro al mattino di Pasqua, 
dona ai tuoi figli la capacità di discernere in ogni situazione, 
fosse pur la più buia, 
i segni della presenza amorosa di Dio. 
Nostra Signora di Sheshan, 
sostieni l’impegno di quanti in Cina, tra le quotidiane fatiche, 
continuano a credere, a sperare, ad amare, 
affinché mai temano di parlare 
di Gesù al mondo e del mondo a Gesù. 
Nella statua che sovrasta il Santuario 
tu sorreggi in alto tuo Figlio, presentandolo al mondo 
con le braccia spalancate in gesto d’amore. 
Aiuta i cattolici ad essere sempre 
testimoni credibili di questo amore, 
mantenendosi uniti alla roccia di Pietro 
su cui è costruita la Chiesa. 
Madre della Cina e dell’Asia, 
prega per noi ora e sempre. 
Amen!
(Benedetto XVI)

PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE Per la Cina
Vergine santa, Ausiliatrice,
Madre di Cristo, Patrona e Avvocata della Cina,
intercedi per la Chiesa, per il Popolo e la Gioventù Cinese
alla tua cura materna affidati.


Infondi in tutti il desiderio di conoscere 
il disegno di amore del Padre,
il coraggio di accogliere il Vangelo di Cristo,
la volontà di crescere nello Spirito Santo.


Allontana dai tuoi figli ogni tipo di male.
Difendili dai pericoli del materialismo
e dell’indifferenza religiosa.
Suscita tra di essi vocazioni sante,
fedeli al servizio del Regno di Dio.


Anche a noi, che attendiamo con fiducia
i miracoli previsti dal nostro padre Don Bosco,
dona la stessa sua fede, 
la sua passione e la sua sete per le anime;
rendici fedeli al nostro carisma
e all’opzione in favore della gioventù 
povera e abbandonata.


Dacci il coraggio di sognare,
audacia nell’intraprendere,
saggezza nell’agire con amore,
perseveranza nel donarci totalmente alla missione,
e una purezza di vita che rispecchi la tua.


Tu, che a Cana affrettasti il tempo del tuo Figlio,
esercita con premura la tua materna intercessione
ed affretta per il tuo popolo l’aprirsi di nuovi orizzonti 
di libertà, di pace e d’ascolto del tuo Figlio. 





Intenzioni di Preghiera per la Cina
nella Novena di Maria Ausiliatrice
(15-23 maggio)


15 maggio: per i Vescovi della Cina
Siano segni luminosi di comunione e unità, pastori zelanti e animatori della comunità ecclesiale, e instancabili promotori dell’ azione evangelizzatrice tra i non credenti.


16 maggio: per i Sacerdoti
Siano guide del popolo di Dio con l’ esempio di una vita evangelica e la testimonianza del loro attaccamento alla Sede Apostolica.


17 maggio: per le Religiose
Siano testimoni dei valori della vita consacrata, del Regno già presente in mezzo al popolo di Dio, fiamme ardenti di carità, contemplative nell’azione.


18 maggio: per i Seminaristi e le Vocazioni di speciale consacrazione
Siano fedeli alla chiamata del Divino Maestro, pronti a servire il mondo senza essere del mondo.


19 maggio: per le Comunità Cattoliche “ufficiali”
Sappiano svolgere con fedeltà il ministero loro affidato “dando a Cesare quello che e’ di Cesare”, ma senza scendere a compromessi in quello che e’ di Dio e della sua Chiesa.


20 maggio: per le Comunità Cattoliche “clandestine”
Siano consce del significato della scelta di clandestinità, senza mai chiudersi nei confronti delle comunità ufficiali, ma cercando di essere promotrici della riconciliazione e dell’unità, nella carità e nella verità.


21 maggio: per il Governo Cinese
Si apra sempre di più ai valori e al rispetto dei diritti umani; non abbia paura di Cristo e si impegni a costruire l’armonia sociale concedendo a tutti di vivere e praticare la propria fede nella pace.


22 maggio: per i Fedeli Cattolici
Siano consci che possono essere buoni cittadini cercando di essere veri cristiani; si impegnino sempre di più per la diffusione dei valori morali e del vangelo tra i numerosi concittadini che ancora non conoscono Cristo.


23 maggio: per i Giovani
Non si lascino ammaliare dal materialismo, dal consumismo, dall’ individualismo; cerchino e vivano ideali atti a costruire una società più giusta e rispettosa di tutti i valori, anche quelli religiosi.


24 maggio: si recita la preghiera per la Cina composta dal Papa Benedetto XVI

​Il nostro tempo ci appare complesso e difficile. Ma quando mai i tempi sono stati facili? Possiamo dire piuttosto che i tempi difficili sono i tempi di Maria, donna forte, dalla fede temprata, madre sollecita e guida coraggiosa. L’aveva intuito Don Bosco quando, in tempi calamitosi e irti di ostacoli per la Chiesa, aveva proposto la devozione all’Auxilium Christianorum quale ancora di salvezza per i credenti e fonte di vita spirituale per i suoi giovani, per i loro educatori ed educatrici. Ce lo ricorda oggi, con felice intuizione, il S. Padre Benedetto XVI che addita la Vergine Ausiliatrice quale madre da invocare perché la Chiesa cinese possa superare le sfide impegnative che si trova ad affrontare: riconciliazione ed unione in seno ad una Comunità divisa, il superamento di umilianti controlli da parte del governo e la concessione di una vera libertà di religione. Il Papa chiede ai cattolici cinesi di affidarsi proprio a Lei, l’Ausiliatrice venerata presso il santuario di Sheshan, vicino a Shanghai, ed invita i cattolici di tutto il mondo a unirsi il 24 maggio di ogni anno in una giornata di preghiera per la Chiesa in Cina.
“Carissimi Pastori e fedeli tutti, il giorno 24 maggio è dedicato alla memoria liturgica della Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani, la quale è venerata con tanta devozione nel santuario mariano di Sheshan a Shanghai [...]. Desidero che quella data sia per voi una giornata di preghiera per la Chiesa in Cina. Vi esorto a celebrarla rinnovando la vostra comunione di fede in Gesù Nostro Signore e di fedeltà al Papa, pregando affinché l’unità tra di voi sia sempre più profonda e visibile. [...] Nella medesima Giornata i cattolici nel mondo intero — in particolare quelli che sono di origine cinese — mostreranno la loro fraterna solidarietà e sollecitudine per voi, chiedendo al Signore della storia il dono della perseveranza nella testimonianza. [...]” (1).
Il Santuario di Sheshan (Zose’ nel dialetto di Shanghai) è vicino al cuore della Famiglia Salesiana. La devozione a Maria Ausiliatrice vi crebbe, si può dire, contemporaneamente agli sviluppi della stessa devozione a Valdocco. E’ del 1 marzo 1868 l’inaugurazione della prima modesta chiesetta-oratorio in cima alla collina di Sheshan, proprio quando Don Bosco annunciava per il 9 giugno seguente l’inaugurazione del tempio da lui eretto in Torino. E mentre i cronisti di Valdocco segnalavano un crescente numero di grazie ottenute per intercessione di Maria Ausiliatrice, anche a Sheshan iniziava un movimento di pellegrinaggio popolare nel mese di maggio, e in particolare il giorno 24, che negli anni seguenti avrebbe attirato fino a 10.000-15.000 fedeli. Anche i fedeli cinesi potevano godere della potente intercessione della Vergine Ausiliatrice fin dalle loro prime manifestazioni di fede e venerazione presso il santuarietto a Lei dedicato, come notava lo stesso Don Bosco quando si riferiva a grazie ivi ottenute nel maggio1869: “Il nome di Maria Ausiliatrice risuona ormai glorioso sino nei piu’ lontani paesi. La China e’ uno di questi. Pare veramente che Iddio voglia tirare a se’ il mondo intero per mezzo dei prodigi operati in favore degli infedeli ad intercessione della sua divina Madre...” (2).
Il 24 maggio 1871 iniziava a Sheshan la costruzione di un nuovo, grande santuario, in adempimento di un voto fatto l’anno precedente dal Superiore della Missione, qualora la Vergine Ausiliatrice avesse protetto la missione dagli attacchi delle armate ribelli dei Taiping.
Nel 1924 si teneva a Shanghai il Primo Sinodo della Chiesa Cinese. Tra i Padri Sinodali figurava anche il Vicario Apostolico di Shiuchow, Mons. Luigi Versiglia. Il Sinodo, voluto dal Papa e promosso dal primo Delegato Apostolico in Cina, Mons. Celso Costantini, si riprometteva di aprire una nuova era, avviando il grande processo di passaggio dallo stato di terra di missione alla costruzione di una vera Chiesa locale. All’atto di nascita della Chiesa Cinese presiedeva Maria, invocata dai Padri Sinodali con il titolo di Ausiliatrice, alla fine della preghiera di consacrazione della Cina.
Al Santuario di Sheshan andranno in pellegrinaggio, o per gli esercizi sprituali, i primi Salesiani giunti a Shanghai nel 1924 insieme ai giovani dell’ Ospizio S. Giuseppe, come raccontava nelle sue lettere alla mamma il chierico Callisto Caravario (3). Vi andranno giovani, chierici e Superiori rifugiati a Shanghai durante la guerra, nel periodo d’oro dell’ opera salesiana in Cina (4). Alla Vergine di Sheshan guarderanno con speranza e fede profonda i Salesiani cinesi condannati a lunghi e duri anni di prigionia e di rieducazione tramite il lavoro...
Stando alle cronache delle FMA in Cina, il 18 maggio 1947 tutta la comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Shanghai, suore, postulanti, aspiranti, figlie di Maria e giovani, in tutto 60 persone, stipate su un camion parteciparono ad un avvenimento grandioso della Chiesa e della Diocesi: l’incoronazione dell’Ausiliatrice a Zo Ze (She Shan).
Con la stessa fede con cui Don Bosco attribuiva tutto a Maria Ausiliatrice, e raccogliendo l’umile constatazione di Don Luigi Versiglia che ricordava ai suoi missionari che “senza Maria Ausiliatrice noi Salesiani siamo nulla”, affidiamo a Lei questa terra sognata e bramata dal nostro Padre.  (dalla lettera di Don Pascual Chávez Villanueva - Rettor Maggiore dei Salesiani - Roma, 11 maggio 2008)

(1) BENEDETTO XVI, Lettera ai Cattolici nella Repubblica Popolare Cinese, Citta’ del Vaticano, 27 maggio 2007.
(2) Giovanni BOSCO, Nove giorni consacrati all’ augusta Madre del Salvatore sotto il titolo di Maria Ausiliatrice, Torino, Tipografia dell’ Oratorio di S. Francesco di Sales 1870, in OE XXII, p. [333-334]
(3) Callisto CARAVARIO, Mia carissima mamma, cur. F. Motto, Roma 2000, pp. 59, 68-69.
(4) Pascual CHAVEZ, “Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo”: presentazione della Regione Asia Est – Oceania, ACG 397, p. 17.

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