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Maria, la donna vestita di sole

6 dicembre 2022

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“Mulier amicta sole et luna sub pedibus eius, et in capite eius corona stellarum duodecim”

(… la donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle)

 

E dinanzi a noi la festa di Maria. Immacolata e luminosa; figlia del suo Figlio, «umile e alta, più che creatura», che risplende come segno di consolazione e stella di sicura speranza, perché accetta di essere come la luna che non brilla di luce propria, ma del Sole che è Cristo. A Lei ci rivolgiamo con gli occhi forse stanchi e appannati dalle lacrime e dalla caligine di questi tempi; è Lei che invochiamo come Madre della Luce. A Lei chiediamo che tutti noi, poveri cercatori anche solo dell’ombra della luce, possiamo continuare a cercare, senza stancarci.

 

A Maria Immacolata sussurriamo il nostro desiderio di realizzare l’invito del Figlio «Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e diano gloria al Padre che è nei cieli». A Lei, Madre dolcissima, tesoro dei più poveri, splendore delle stelle e stella del mattino; a Lei, «dei naufraghi l’ancora, del canto poesia, dei nostri sogni unica realtà; a Lei, chiarore delle stelle, immagine del cosmo che sarà» (Gen Rosso) ci rivolgiamo noi, pur sempre cercatori affamati e assetati di Luce. A Lei portiamo con discrezione e fiducia anche i tanti che hanno nel segreto del cuore l’invocazione: «Più luce, più luce»!

 

(Lello Ponticelli, Avvenire)


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