La più splendida prova che Maria è aiuto dei Cristiani la troviamo sul Monte Calvario. Maria superando la naturale debolezza assisteva Gesù con una fortezza inaudita. Pareva che nulla più rimanesse a Gesù da fare per dimostrar quanto ci amava. Il suo affetto però gli fece ancora trovare un dono che doveva suggellare tutta la serie dei suoi benefici.

Dall'alto della croce volge lo sguardo moribondo su sua madre, l'unico tesoro che gli rimanesse sulla terra. “Donna - disse Gesù a Maria - ecco il tuo figliuolo”; poi disse al discepolo Giovanni: “Ecco la madre tua”.

E Maria, con la sua cooperazione amorosa al ministero della Redenzione ci ha veramente generati sul Calvario alla vita della grazia; nell'ordine della salute tutti siamo nati dai dolori di Maria come dall'amore del Padre eterno e dai patimenti del suo figliolo. In quei preziosi momenti Maria divenne rigorosamente nostra Madre; diventando nostra Madre sul Monte Calvario non solo ebbe il titolo di Aiuto dei Cristiani ma ne acquistò l'ufficio, il magistero, il dovere. Noi abbiamo dunque un sacro diritto di ricorrere all'aiuto di Maria. Questo diritto è consacrato dalla parola di Gesù ed è garantito dalla tenerezza materna di Maria.

Con l’atteggiamento di Maria vogliamo entrare nella settimana Santa, assumendo il suo sguardo, i suoi gesti, la sua sapienza che guarda ogni cosa con gli occhi dell’eternità.

Dal libro “Le meraviglie della Madre di Dio”, Quaderni di Maria Ausiliatrice (n.5)