CONGRESSO DI MARIA AUSILIATRICE A FATIMA
Il IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice tenutosi a Fatima a fine agosto ha riunito più di 1.300 partecipanti provenienti da oltre 44 Paesi, tra cui sacerdoti e laici. È stato un importante momento di riflessione, che ha messo in luce l’universalità della devozione mariana e l’importanza di Maria nella vita della Famiglia Salesiana. Don Andrea Bozzolo, Rettore dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, ha presentato il “Sogno dei nove anni” di Don Bosco come simbolo della vocazione e della missione salesiana.
Per il relatore, l’esperienza del sogno di Don Bosco è vista come una rivelazione divina che ha plasmato profondamente la sua vita e la sua missione. Nel sogno, Don Bosco vede dei giovani in un grande cortile, simbolo della missione educativa che gli sarebbe stata affidata. L’apparizione di una figura cristologica e la presenza di Maria Ausiliatrice rivelano la necessità di un approccio “premuroso” e “orientativo” nei confronti dei giovani, ha sottolineato don Bozzolo.
“La missione di Don Bosco è un invito a trasformare l’impossibile in possibile, attraverso la fede e l’obbedienza, rivelando il carattere paradossale della vocazione divina, dove la luce della verità è spesso accompagnata da oscurità e incertezza”, ha spiegato il relatore.
Infine, don Bozzolo ha sottolineato che la vera educazione e trasformazione deve avvenire attraverso la dolcezza e la carità, e non attraverso la repressione e la punizione. “Il Sistema Preventivo di Don Bosco si ispira a questo approccio, riflettendo l’importanza della dolcezza e dell’amore nella formazione dei giovani, un principio centrale della pedagogia salesiana e della pratica cristiana”, ha sottolineato. don Juan José Bartolomé, salesiano laureato in Teologia e Dottore in Sacra Scrittura.
Nella sua presentazione, sul tema “Maria di Nazareth, maestra nell’arte del discernimento”, il salesiano ha messo in evidenza il percorso di Maria dalla nascita di Gesù fino all’adolescenza, utilizzando diversi passi biblici. Esplorando la vocazione di Maria come modello di fede e obbedienza alla volontà di Dio, ha osservato: “Prima di scegliere Dio, ha dovuto accettare che Dio l’avesse scelta; (…) chi è consapevole di essere stato chiamato si sente graziato da Lui; come Maria, trovare la propria vocazione è aver trovato la grazia di Dio”.
Comments