CHI SIAMO E A CHE SCOPO. ARTICOLO 2 – NATURA E FINE (1^ PARTE).
- Adma Don Bosco
- 7 giorni fa
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L’Associazione di Maria Ausiliatrice è un luogo d’incontro per i fedeli che aderiscono alle sue tipiche attività. L’Associazione di Maria Ausiliatrice è nella Chiesa un’Associazione pubblica di fedeli a norma dei Canoni 298-320 del Codice di Diritto Canonico, e pertanto gode di personalità giuridica ecclesiastica. Secondo la legislazione vigente nei singoli Stati, può conseguire un riconoscimento giuridico civile, ma non aderisce a partiti politici, né a gruppi che perseguono scopi di lucro.
ADMA: esperienza di comunione nella fede e collaborazione nell’apostolato. L’Associazione si configura come insieme di persone chiamate e guidate da Maria Ausiliatrice, Madre e figura della Chiesa. È importante salvaguardare l’identità dell’Associazione, mantenendone la specificità e originalità, in primo luogo evitando ogni interferenza o commistione di carattere politico o di altri interessi non coerenti con le sue finalità.
L’Associazione di Maria Ausiliatrice offre un itinerario di santificazione e di apostolato salesiano. In particolare, Don Bosco l’ha fondata per coinvolgere la maggioranza della gente del popolo nella spiritualità e nella missione della Congregazione salesiana come secondo Gruppo della sua Opera.

Un cammino di santità apostolica ispirato al carisma e allo spirito salesiano: è un passaggio centrale del Regolamento ed esprime bene la natura dell’Associazione. L’ADMA propone un cammino di santità: «Un grande dono del Concilio Vaticano II è stato quello di aver recuperato una visione di Chiesa fondata sulla comunione [...]. Tutti i cristiani, in quanto battezzati, hanno uguale dignità davanti al Signore e sono accomunati dalla stessa vocazione, che è quella alla santità. [...] Proprio vivendo con amore e offrendo la propria testimonianza cristiana nelle occupazioni di ogni giorno che siamo chiamati a diventare santi. E ciascuno nelle condizioni e nello stato di vita in cui si trova. [...] La santità è il volto più bello della Chiesa: è riscoprirsi in comunione con Dio, nella pienezza della sua vita e del suo amore».
Questo dono è chiamata ad essere aperti a tutto ciò che Dio opera in noi e attraverso di noi: “Nella creazione Dio comandò alle piante di portare frutto, ciascuna secondo il proprio genere: allo stesso modo, ai Cristiani, piante vive della Chiesa, ordina di portare frutti di devozione, ciascuno secondo la propria natura e la propria vocazione. La devozione deve essere vissuta in modo diverso dal gentiluomo, dall’artigiano, dal domestico, dal principe, dalla vedova, dalla nubile, dalla sposa; ma non basta, l’esercizio della devozione deve essere proporzionato alle forze, alle occupazioni e ai doveri dei singoli. [...] ” In Don Bosco la santità si identifica specialmente nella carità pastorale e nell’impegno apostolico ed educativo, nello spirito di famiglia, nel servizio e l’aiuto, specialmente ai più bisognosi, e nelle pratiche di pietà vissute nella semplicità.
ADMA: Gruppo apostolico. Don Bosco vuole dai membri dell’ADMA una vita cristiana spiccatamente apostolica. Per lui la vera devozione è «imitazione». Per lui devozione a Maria Ausiliatrice significa imitazione della sua vita, tutta dedita all’amore del suo Figlio e alla cura di tutti i figli e figlie che Gesù le donò sulla croce, e che Lei cominciò ad accompagnare nel Cenacolo. Aderire all’ADMA significa percorrere un itinerario pratico e semplice di santificazione e di apostolato, promuovendo la devozione a Maria Ausiliatrice e imitando la sua interiorità e la sua vita impegnata con Gesù e con la Chiesa. Due mezzi speciali si propongono: dilatare la devozione alla Beata Vergine e la venerazione a Gesù Sacramentato.
ADMA FORMAZIONE (ed. 2023).



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