CAMMINARE VERSO LA PASQUA COME PELLEGRINI DI SPERANZA
- Adma Don Bosco
- 22 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 22 mar
Nel cuore della Quaresima, tempo di riflessione e rinnovamento spirituale, il messaggio della Strenna 2025 del Rettor Maggiore dei Salesiani – "Ancorati alla speranza, pellegrini con i giovani" – ci offre ancora una chiave preziosa per leggere il nostro presente e orientare il nostro cammino verso la Pasqua.
Oggi più che mai, la speranza non è un concetto astratto, ma una necessità vitale. Viviamo in un mondo segnato da tensioni e contraddizioni: guerre, crisi economiche, cambiamenti climatici e una diffusa disillusione sembrano intaccare la nostra capacità di credere in un futuro migliore. Tuttavia, è proprio in questi momenti che siamo chiamati a riscoprire la speranza come ancora che ci tiene saldi, come forza interiore che ci spinge ad agire con fiducia e determinazione.
La speranza cristiana non si basa su illusioni, ma sulla certezza che Dio è presente nella nostra storia e cammina con noi. Don Bosco lo sapeva bene: la sua vita è stata un segno vivente di speranza concreta, soprattutto per i giovani più vulnerabili. Guardava oltre le difficoltà del momento, vedendo nei suoi ragazzi non solo ciò che erano, ma ciò che potevano diventare con l’amore, l’educazione e la fede.
Essere pellegrini con i giovani significa seguire questo stesso approccio. I giovani oggi cercano autenticità, relazioni vere e punti di riferimento credibili. Non vogliono guide che si pongano su un piedistallo, ma compagni di viaggio che li ascoltino, li comprendano e camminino al loro fianco. È un invito rivolto a tutti noi: genitori, educatori, religiosi e laici. Accompagnare i giovani non è un compito facile, ma è una missione che ci arricchisce e ci trasforma.

Nell’ambito educativo e pastorale, la presenza di Maria assume un significato speciale. Lei è la Madre della Speranza, la donna che, anche nei momenti più difficili, non ha mai smesso di credere nella promessa di Dio. La sua vita è un esempio di fiducia e abbandono alla volontà divina, ma anche di forza e resilienza. Don Bosco stesso trovava in Maria Ausiliatrice la guida e l’ispirazione per il suo lavoro instancabile. Ancora oggi, affidarsi a Maria significa trovare una luce che illumina il cammino, un conforto nelle difficoltà e una certezza che il bene può sempre trionfare.
Nel mese di marzo, mentre ci avviciniamo alla Pasqua, questa riflessione assume un significato ancora più profondo. La Pasqua è il trionfo della speranza: la vittoria della vita sulla morte, della luce sulle tenebre, dell’amore sull’odio. Camminare verso la Pasqua come pellegrini con i giovani significa impegnarsi a essere testimoni di questa speranza viva e contagiosa, capace di trasformare il mondo a partire dai gesti quotidiani di amore, solidarietà e perdono.
Come comunità cristiana, siamo chiamati a educare alla speranza, mostrando che un futuro migliore è possibile e che ogni giovane porta in sé un potenziale unico che merita di essere riconosciuto e valorizzato. La missione salesiana, oggi come ai tempi di Don Bosco, ci ricorda che nessuno è escluso dall’amore di Dio e che ogni persona è preziosa agli occhi del Padre.
Che questo mese sia per ciascuno di noi un’occasione per riscoprire la bellezza della speranza e la gioia del camminare insieme, soprattutto con i giovani. Maria Ausiliatrice ci accompagni in questo cammino, e Don Bosco continui a ispirarci con il suo esempio di dedizione, coraggio e fiducia.
Siamo tutti pellegrini, ma la speranza è ciò che ci rende forti e ci unisce. Buon cammino verso la Pasqua!
Don Gabriel Cruz Trejo SDB,
Animatore Spirituale ADMA Valdocco.
Renato Valera,
Presidente ADMA Valdocco
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