Maria, guida nell’Avvento

Carissime amiche, carissimi amici

Stiamo entrando in uno dei periodi più belli e più intensi dell’anno! Dicembre è il mese che, come ogni anno, segna un momento di bilanci per l’anno appena passato e di buoni propositi per il nuovo. Per noi cristiani è il periodo dell’Avvento che si conclude con il Natale di Nostro Signore: un tempo in cui impariamo a riascoltare la voce di Dio che parla nel piccolo, dentro di noi, nel quotidiano. Anche Maria ci insegna a non cercare Dio nei grandi eventi, ma nell’umile spazio di casa, nei gesti di ogni giorno, nelle paure e nelle speranze che abbiamo nel cuore. Nel nostro vivere l’Avvento, non c’è guida migliore della nostra Madre. Lei è la donna dell’attesa, la donna del silenzio che custodisce, la donna che ascolta e lascia entrare Dio nella propria vita senza condizioni. È Lei il modello perfetto del credente che non corre, non si agita, ma si apre. E in questo modo le ferite possono diventare feritoie.

Come sempre questo numero dell’ADMA on Line è ricco di contenuti e ci racconta bene come Maria continui a camminare accanto a noi.

Innanzitutto, il nostro percorso di formazione dell’anno, che si arricchisce del secondo passo dedicato alla Fede e alla (Santa) Indifferenza, che è poi la nostra capacità di rimanere disponibili alla volontà di Dio. Tra le tante cose belle di questa seconda riflessione, riscopriamo ancora come la nostra mamma Celeste fornisce a tutti noi un modello perfetto di Fede. Maria accoglie l'annuncio di Dio senza riserve, condizioni o calcoli. Il suo sì è totale, ed è espressione di piena fiducia e abbandono alla volontà divina. Maria rinuncia completamente a sé stessa per lasciare agire Dio. Questa rinuncia le permette di essere Madre del Signore e cooperare pienamente al piano di salvezza.

Ma la bellezza della nostra associazione si manifesta in pienezza e ancora una volta nei tanti contributi ed iniziative dei gruppi e dei singoli associati. La testimonianza di Anna Maria, una nuova associata dell’ADMA Primaria di Torino, che insieme ad altri trenta aspiranti, ha fatto la sua promessa il mese di novembre durate la Giornata Mariana. La ringraziamo tanto per aver condiviso il suo percorso con l’ADMA Primaria, fatto di alcuni tra gli elementi fondanti della nostra associazione: incontro con il Signore nell’Adorazione Eucaristica, ispirazione a Maria come modello per affrontare le fatiche che la vita ci mette di fronte, incontro con persone che si fanno tramite concreto dell’amore della nostra Madre.

La preghiera resta sempre il punto di partenza della cronaca della nostra grande famiglia. È bello leggere di comunità che si ritrovano nei contesti più vari, ma desiderose di dedicare momenti alla preghiera, all’Eucaristia o al Rosario, per affidare le gioie e le fatiche a Gesù e Maria. È bello leggere delle iniziative dei gruppi ADMA sparsi nel mondo. Qui si rivela la dimensione missionaria dell’Associazione nell’incontro raccontato dall’ADMA Sicilia. Ci sono gruppi che, con semplicità, aprono spazi di carità e vicinanza come il pellegrinaggio del gruppo ADMA in Corea; altri che curano con costanza la formazione dei giovani come il leggiamo nella testimonianza sul campo annuale “300 Giovani per Maria” in Papa Nuova Guinea; altri ancora che animano momenti di fede nelle periferie urbane dove la speranza fatica a prendere forma. È la bellezza della nostra associazione e di tutta la Famiglia Salesiana: siamo una rete viva di comunità che portano Maria nelle case, nelle parrocchie, nelle famiglie e presso i giovani, come Don Bosco ha indicato.

Concludiamo l’introduzione a questo numero, con un punto che sentiamo tutti ancora come urgente per questo Natale. Non possiamo ignorare il clima mondiale che stiamo vivendo: c’è ancora guerra, violenza, e ingiustizia. Affidiamo quindi a Maria Ausiliatrice tutti i popoli feriti, le famiglie che hanno perso tutto e devono ricominciare, i bambini che non conoscono la normalità del quotidiano, i giovani che fanno fatica a intravedere il loro futuro. Affidiamo a Lei anche noi stessi, perché non ci abituiamo mai alla violenza, non distogliamo lo sguardo e non smettiamo di avere fede.

Cari amici, questo è l’invito che dicembre ci consegna: rimaniamo sempre disponibili alla volontà del Signore come lo è stata Maria. Se facciamo questo arriveremo al Natale con un cuore più semplice, più libero, più pronto ad accogliere Gesù.

A tutti l’augurio di un sereno Natale e di un felice anno nuovo da parte di tutto il Consiglio dell’ADMA Primaria di Torino Valdocco.

P. Luis Eugenio Vargas Isaza, SDB. (Animatore Spirituale ADMA Valdocco)

Giuseppe Tufano (Presidente ADMA Valdocco)